Come da prassi e tradizione italiana, ogni estate si apre con un tormentone musicale. Alcuni (per non dire molti…) sono orrendi, bruttissimi e tamarrissimi, e fanno venir la voglia di spegnere o spaccare la radio. Questo anno però, per molti tifosi, quest’estate sarà ricordata come la stagione iniziata con la finale di Champions Juve - Real.
Sembra un segno del destino ma non lo è: con l’arrivo dei primi caldi e delle prime domeniche al mare in Italia, è arrivata il 3 giugno la finale tanto attesa, tanto gufata, tifata e guardata. Tacalabala ve la propone 22 giorni dopo, 3 settimane dopo.
Spoiler alert: finisce sempre 4 a 1 per il Real.
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Allegri
E’ sempre bene, nella vita in generale, basarsi e fare affidamento su certezze, su fondamenta che non cambiano, non mutano e non cadono quasi mai, tranne cataclismi e terremoti last minute. Bene, la certezza con la quale inizio questo articolo è ferrea e ben impiantata su di me, e non penso (e spero) che muterà proprio mai: Io Odio la Juventus.
I motivi sono vari e variegati tra di loro, ma il sentimento è ben chiaro dentro di me. Non sopporto la Juve, non la vedo proprio come cosa simpatica e mai ne sono rimasto felice delle vittorie e delle glorie. Lo ammetto, è un effetto causato in maggior parte dalla propensione a vincere di questa squadra, che non la vuole smettere, proprio per nulla, di monopolizzare il calcio italiano con trofei, vittorie e gloria. Inoltre, inutile ripetermi, mi reputo un Toscano verace. E in Toscana, o tifi la Juve o ne sei contro, con tutto te stesso. A prescindere da un eventuale passione per la Fiorentina (che assolutamente non ho), il toscano reputa lo juventino una persona sporca, un ladro, un poco di buono e un ‘Gobbo’. Il fatto che tifi Roma, conta il giusto sinceramente. Non ho vissuto gli anni 80 e non ho il diritto di protestare per il non gol (o gol? boh) di Turone o il rigore (o no? ari boh) di Gautieri. Posso (e rispettosamente, devo) riferirmi agli ultimi 15 anni, quelli che ho seguito con maggiore interesse e passione. E’ c’è poco da dire sinceramente.
Lo dico mordendomi il fegato e con il cuore in mano, la Juve adesso è quello che vorrei fosse la mia Roma.
Si inizia a intravedere la Primavera in Europa, con qualche timido sole e vento caldo che cerca di scacciare via le freddure dell’inverno passato. Ecco, come tutti gli anni, in questo esatto momento, a me inizia a salire
Lasciando per un momento tutti questi discorsi da Libro Cuore, volevo raccontarvi che, tempo fa in un aereo che mi portava da Roma a Dublino, di ritorno dalle vacanze di Natale, imbastii una discussione calcistica con due ragazzi calabresi. Parlavamo della Reggina, della sua storia recente e di quando era in Serie A con Mazzarri, della salvezza miracolosa, di Bonazzoli Taibi e Nakamura, ecc ecc.
E, il motivo mi sfugge clamorosamente, iniziammo a contare gli allenatori nati in Toscana che sono stati famosi e hanno avuto successo in Serie A. Eh
Finalmente ci siamo! La Serie A riparte. Anzi, sarebbe meglio dire che e' già ripartita, seppur con estremo (non so quanto giustificato) ritardo rispetto a tutte le altre competizioni europee. La stagione appena iniziata sarà principalmente caratterizzata da tante e appetitose novità: la Juve senza Conte, il Milan di Inzaghi, la nuova Roma di Garcia (e Sabatini....), la nuova Inter di Mazzarri, Zeman a Cagliari, il Palermo in A....e via via ce ne sarebbero tante altre. Una per squadra. Vediamo allora di mettere ordine in mezzo al campo e tracciare una griglia di partenza per la stagione che verrà.