Ci siamo. Anzi, ci risiamo. Ogni anno, con l’arrivo dei primi caldi e sentori estivi, finisce la stagione calcistica e si iniziano a trarre i primi bilanci del caso. Si dicono tante cavolate e altrettante cose più o meno giuste. Date retta a uno che qualcosina ci capisce e un po di tempo ce l’ha perso. Se seguite alla lettera, tv e giornali, vi sembrerà di essere in Politica e di vedere come, in questi momenti, nessuno perde o ha fatto schifo. Ecco veramente come è andata la stagione calcistica, appena terminata. Oh!

Nel calcio del Bel Paese, la fa da padrona (per l’ennesima noiosissima volta….) la Juventus. Partita tra gli scossoni estivi del calciomercato, ha dilaniato e divorato tutto quello che c’era in tavola, facendo il massimo e raggiungendo traguardi strameritati su tutti i fronti. Chapeau! Dietro la Vecchia Signora, la Roma, ha fatto la solita Roma (negli anni novanta e ottanta questo fenomeno era soprannominato ‘La Rometta’). Partita con le palle gonfie e il petto in fuori, ha finito la stagione a 'seghe e gazzosa’. Terza la Lazio, altra vincitrice morale di questo campionato. Preliminari di Champions meritati e guadagnati con bel gioco e risultati, con un brivido finale nelle due partite che ha fatto bene all’adrenalina e all’interesse del Campionato. Quarto, il Napoli…. anzi no, la Fiorentina.

Si, Fiorentina quarta. La Viola ha fatto come la Roma, ha peccato degli errori e dei facili entusiasti della calda piazza di Firenze. A Marzo sembrava avesse vinto tutto, a Maggio era con la modalità ‘gratta e vinci’ nei paraggi della zona sud ombelicale. I testicoli insomma. Se Montella & c. si svegliavano prima, il prossimo anno sentivano la musichetta della Champions al Franchi. Velo pietoso per il Napoli, non tanto per società ma per componente tecnica e allenatore. Gli uomini (ci sarebbe da discuterne poi….) di Benitez dovevano spaccare il Mondo e invece hanno fatto ridere, sprecando le mille occasioni che una stagione calcistica può offrire, e lamentandosi di tutto e di tutti. Povero DeLa, vorrebbe metterci i soldi ma fanno di tutto per non fargli aprire il borsello. La Supercoppa Italiana di Doha (ossimoro non voluto), fa da consolazione. 

Piange Milano e ride Genova. E, secondo il mio più sincero parere, la stagione prossima sarà più o meno la stessa zuppa. Milan e Inter sono due società e squadre fatte male e organizzate peggio. Dalle mie parti si direbbe che sono ‘fatte con la Falce e rifinite col Piccone’, senza garbo e senza passione. Soldi (pochi) & Discorsi (tanti, troppi…). Forse raggiungeranno le Coppe il prossimo anno, ma niente di più. 

Un bravo bravissimo a Samp e Genoa, che hanno riportato verve e amore a Marassi (lo ripeto per i novizi di questo sito, il mio stadio preferito in Italia). Miha, con la sua disciplina e le sue palle veramente gonfie e corazzate, ha fatto rinascere la Samp e l’ha portata a competere con le migliori squadre del campionato. Si è un po ‘sbracato’ alla fine,  ma glielo perdoniamo, e forse aveva la testa già su altre piazze e panchine. La Famosa ditta Gasp & Preziosi ha colpito ancora e ha fatto vedere come si gioca davvero con il 3-4-3. Gioco veloce, dinamico e tecnico, rispolverando giocatori che erano scomparsi dall’orbita del Calcio Italiano ed Europeo. Forse non vedremmo Marassi riempirsi e ruggire per l’Europa, ancora non si sa, e chissà se lo sapremo prima o poi. Ma quello è un discorso lungo, noioso e del cavolo. Vediamo se un giorno due righe spuntano anche sulla famosa ‘Licenza Uefa’.

In mezzo al calderone spuntano: il Vecchio Cuore Granata di Mister Libidine, Giampiero Ventura, il Sassuolo pazzerello di Eusebio Di Francesco, il sorprendente Chievo di Maran, e il Palermo di Iachini. Tutte squadre e società  profondamente diverse tra di loro, che per hanno divertito, e per certi versi pure stupito, evitando bruciori anali di classifica, che e’ sempre bene evitare con l’arrivo della Primavera.

Ventura ha reso il Toro una squadra Europea, Bella e Intelligente e si è confermato come tecnico dalle mille doti e vero insegnante di calcio. La notte al San Mames rimarrà nella storia, negli occhi e nel cuore di molti tifosi Granata e non. Eusebio, ha imparato a fare lo Zeman, parlando meno e lavorando di più, e ha goduto dell’esplosione di Berardi, Zaza, Sansone e io ci metto anche Missiroli, che nessuno menziona, ma ha fatto un’ottima stagione anche lui. Maran ha rivoltato il Chievo da capo a piedi rendendolo competitivo e sollevandolo a qualcosa di più della classica squadra che è sempre stata. Iachini, ha preso sottobraccio Vazquez e Dybala e gli ha detto ‘Che si fa quest’anno? Ci si salva? Ci pensate voi vero?’ e i due ‘Seguro Mister’. Meglio Così Beppe.

A Empoli ci ha pensato il Mister del Popolo, Sarri. Bel gioco, buoni risultati e una squadra intera lanciata nel calcio che conta con risultati tecnici ed economici che si vedranno nel tempo per tutto il sistema calcio Italiano. Finalmente! Dall’altra parte di Verona ci ha pensato invece Toni con l’aiuto di Mandorlini, Setti e Sogliano. Strabiliante come Lucone, all’età di 38 anni, sia riuscito ad essere il Re dei bomber. Patrimonio dell’Unesco.

In fondo alla lista, un Atalanta fortunata e un Udinese senza una decente guida tecnica, hanno goduto e approfittato della penuria e disgrazie di Cagliari, Cesena e Parma.

Nessuno mi toglie dalla testa che Zeman viene seguito sempre meno dai calciatori delle sue squadre e deve spesso rifugiarsi nel giovani vogliosi di imparare. In tutto ciò, a Cagliari era (chiarissimamente) finito un ciclo e ci doveva essere più supporto per il Boemo. Tanti discorsi e poca lana. A Cesena, la squadra non era malaccio, ma sempre troppo distante dagli standard della serie A. Con un buon mister di carattere in panchina, con idee meno difensiviste e meno alla ‘Meglio aver paura che prenderle’, la salvezza poteva essere anche possibile.

Parma, fallimento, Serie B, anzi, forze Serie D. Alla fine non ne pagherà nessuno. Anzi, si. La gente che non ne aveva colpe e che poi alla fine lo ha preso da dietro senza passaggi intermedi e sovvenzioni. Magazzinieri, Custodi, Tifosi e compagnia bella. Faccenda brutta e schifosa, che grazie a qualche giocatore Ducale è riuscita ad ottenere la dovuta attenzione e premura. Vediamo che succede. Di sicuro sia i presidenti furbacchioni che i Dirigenti FIGC pagliacci, non pagheranno niente e non rischieranno niente. 

Ci stiamo piegando ad accettare tutto ciò come normalità, e questo è l’errore più grande e il tarlo più grosso di questo magnifico Paese che non ci sente, non ci vede e non vuole farlo per molto tempo ancora .  

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