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Come gioca Zaza! Ah..... Il povero Maurizione Mosca avrebbe detto proprio così’ di questi tempi. Questo ragazzotto dall'espressione furba e sfrontata, ha entusiasmato tutti gli Italiani con le sue performances nella nuovissima Italia targata Conte. C'è chi questo ragazzo però lo segue da tempo, dai tempi dell'Ascoli o ancor prima, quando era un enfant prodige della magnifica accademy della Dea di Bergamo, l'Atalanta. Uno dei settori giovanili più impressionanti del Mondo Calcistico moderno. E a vederlo giocare anni fa in serie minori e campionati di periferia, si poteva già vedere che la stoffa del giocatore era buona.

Non mi merito medaglie, ma l'anno scorso mi aggiudicai Bomber Zaza per la cifra di 0,15 centesimi all'asta per il Fantacalcio (con sfottò e prese di culo del caso). Alla fine ho avuto ragione io, e i suoi gol (sempre assortiti da molte ammonizioni...) mi hanno portato a fortune inattese. Al momento, tutti parlano di questo ragazzo come nuovo fenomeno e astro nascente del Nuovo Calcio Italiano. Classico esempio di come in Italia, ci stupiamo se un giovane che fa gavetta, arriva alla nazionale e faccia bella figura. Dovrebbe essere la normalità delle cose, nel calcio e nella vita in generale. In Italia non lo è più.

Il punto della questione, la questione-Zaza, è che giocatori come Simone ce ne sono tanti in serie minori, e solo il 5 percento (una stima approssimativa e personale) riesce a sfondare. Basta vedere partite di serie C, B o Campionato Primavera e vedrete che ci sono giocatori che potrebbero giocare in Serie A in pianta stabile e che potrebbero fornire prestazioni ben più solide nel breve e lungo periodo, dei tanti Bidoni e Bidonissimi che ci sono (e putroppo rischiano di esserci ancora in futuro) nel calcio Italiano. La cosa che più non capisco della stupidità (e inettitudine...) del calcio italiano è quella di comprare gente come Gentiletti, Emanuelson, Morata, Essien e via di scorrendo per dare via Viviani, Cristante, Immobile e Donati ecc ecc. Cambiasse questa tendenza, cambierebbe tanto del Calcio in Italia, quasi tutto.

Infatti, forse per inettitudine personale non ho mai capito questo tipo di scelte fatte da molte (90% percento) Società Italiane. Dove è il guadagno? Quanto è in effetti la rimessa economica? Ma soprattutto, dove sta il senso strategico e logico di queste scelte? Sembrano domande stupide ma non lo sono secondo me. Chi cresce giovani nel settore giovanile come l’Atalanta, sa benissimo quanto lavoro c’è dietro i vari campioncini portati su in Prima Squadra. E sa benissimo che questo lavoro è innanzitutto gratificante per la società, utile e fruttuoso per il sistema, ottimo per il ragazzo e formidabile dal punto di vista puramente economico.

Ora io non conosco con dettaglio la gavetta nelle squadre giovanili di Bomber Zaza, e di questo me ne scuso, ma ricordo il ragazzo dai tempi delle giovanili dell’Atalanta per due ben distinti motivi: aveva i capelli a caschetto e il suo cognome mi ha sempre fatto simpatia, non so il precisamente perché. Questo ragazzo sarà stato pescato da qualche paesello dagli scout dell’Atalanta e fatto crescere secondo standard precisi e mirati per tirare su un uomo prima e un calciatore poi. Quello che vuole Conte, e che forse vogliamo tutti noi Italiani per chi indossa la gloriosa Maglia Azzurra.

A cospetto delle lamentele con gli arbitri, i falli da stopper e le tante ammonizioni (che te possino Simò però….), Simone Zaza è un giocatore che sputa sangue sul campo e da tutto se stesso. Si vede col Sassuolo, si vedeva con l’Ascoli e si vedrà con la Nazionale. Attaccante moderno lo chiamano, ma invece secondo me, è un tipo di attaccante romantico che non si vede più da tempo. Non farà mai 30 gol all’anno (non è quel giocatore lì) ma giocherà sempre tante partite e farà sempre dire di se come una punta che fatica, lotta e che gioca per tutta la Squadra, pure per i Tifosi e mai troppo per se stesso (this is all you need). Da quello che ho intravisto, letto e sentito mi parlano pure di un ragazzo di sani principi e di famiglia umile, che non guasta e che porterà lui stesso a sentirsi Maradona.

Sai quanti Zaza ci sono in Italia? Sai quanti di loro giocano in serie C? Sai quanti hanno abbandonato il calcio perché stufi di contrastare la ‘Bidonite' italiana? Una marea! Questo è il dilemma di Zaza? Comprare tante stupide figurine, o allevare i campioni del futuro. Un dilemma strano, di cui si conosce soluzione e medicina, ma di cui non ci toglieremo mai di dosso il malessere che esso porta con se.

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